SE VUOI RIMANGO

scritto e diretto da: Andrea Pergolari
con: Elisa Angeli e Gioia Montanari
scene: Erika Cellini

Due interni, due donne. Una figlia, un’innamorata. Una parete che le separa dal mondo. Ed una frase che, detta da chi c’è di più caro, segna le due donne per tutta la vita: “Se vuoi, rimango”. Un’ipoteca che riecheggia in ogni occasione. Una discesa impenetrabile ed ineffabile nel meccanismo dell’abbandono. Un viaggio grottesco e paradossale nel senso di colpa. Fino alla scelta di esistere, alla liberazione definitiva.

Nato da un’idea di Gioia Montanari, lo spettacolo racconta – in ventidue quadri alternati e tre intermezzi – la storia di due solitudini, di due donne monologanti che si attorcigliano progressivamente attorno ai propri timori, alle fobie, alle disillusioni, ai fraintendimenti, alle menzogne dette e pensate per negare un presente di abbandono.
Una struttura labirintica ma circolare, divertente e tragica nello stesso tempo, che gioca sui diversi piani temporali e si affida ad un sarcasmo che spezza l’unità dei due punti di vista sotto il segno del disincanto. Un puro teatro di parola, secondo la ricerca portata avanti dagli autori in un’attività decennale: dove i gesti ed i piccoli spostamenti scenici risultano amplificati.

Prima teatrale
Teatro Le Sedie di Roma, 20-2-2015

Repliche
Teatro Le Sedie di Roma, 21/22-2-2015
Teatro La Vetreria di Castiglione del Lago (PG), 7-3-2015

Scheda tecnica
Lo spettacolo è adattabile a qualsiasi impianto di illuminazione presente sul posto, purché sia manovrabile a distanza.
Per quanto riguarda la parte fonica, è sufficiente un lettore di cd collegato a due casse amplificate.

Le protagoniste
ELISA ANGELI
È nata a Roma il 16.7.1985. Laureata in Storia dell’arte, ha studiato Teatro, Dizione e Movimento Scenico con il Professore e regista Stefano Piacenti. Si è formata professionalmente nei laboratori teatrali di Raffaele Castria al Teatro Stabile del Giallo di Roma, e nel Teatro Azione di Roma, sotto la direzione di Cristiano Censi. Ha lavorato con le compagnie teatrali La Torretta di Nepi, Progetto Teatro Comune di Ronciglione (Rugantino, Benedetto tra le donne, Taxi a due piazze), Teatro Pirata di Jesi (spettacoli per ragazzi come Le avventure di Pulcino, Cinderella Vampirella) e dal 2012 con l’Associazione Il Rinoceronte ed il Teatro Le Sedie (L’orso, Una proposta di matrimonio, Cunnati dar Tevere, Notizie degli scavi, Piccoli crimini coniugali, Siamo tutti senza scuse, Le guerriere di Ippolita, Le ceneri di Pasolini, Storie cotte e mangiate). È attiva anche come doppiatrice.

GIOIA MONTANARI
È nata a Roma il 29.5.1982. Ha studiato recitazione al Teatro dell’Orologio di Roma sotto la direzione di Riccardo Cavallo, ed è attrice teatrale. Tra i suoi spettacoli: Tardieu (regia Riccardo Cavallo), Uomini e dei (regia di Riccardo Cavallo), La scuola delle mogli e Niente da dichiarare? (regia Federico Vigorito). Dal 2011 collabora con il Teatro Le Sedie e l’Associazione Il Rinoceronte: A luci spente, La macchina inventastorie e Quale dei tre? (regia Francesca Biancat), Assassini puntualissimi (regia Massimiliano Pazzaglia), Il cadavere in bicicletta (regia Massimiliano Pazzaglia), La casa di Alice (regia Andrea Pergolari), Quarto movimento (regia Riccardo Cavallo), Le notti bianche (regia Andrea Pergolari), Non sparate sul presepe (regia Massimiliano Pazzaglia), Angoscia (regia Andrea Pergolari), La guerra spiegata ai poveri (con Emanuele Salce e Fabio Bussotti), Le guerriere di Ippolita (regia Mariaelena Masetti Zannini), A porte chiuse (regia Andrea Pergolari), Closer (regia Massimiliano Pazzaglia).

L’autore
ANDREA PERGOLARI
È nato a Roma il 27.6.1975. Laureato in Lettere, è Dottore di ricerca in Tecnologie Digitali per la Ricerca nello Spettacolo. Ha pubblicato: Gringo (2001), Dizionario dei protagonisti del cinema comico e della commedia italiana (2003-2012), La fabbrica del riso (2004), Il sistema Fenech (2007), Pasquale Festa Campanile ovvero la sindrome di Matusalemme (2008), Flavio Mogherini scenografo praticamente regista (2009), Luciano Salce: una vita spettacolare (2009, in coll. con Emanuele Salce), Tognazzingiallo (2010, in coll. con Paolo Silvestrini), Ha visto il montaggio analogico? (2011, in coll. con Guido Vitiello), La polizia s’incazza (2012). Ha scritto saggi nei volumi collettivi Sulla carta (2006, a cura di Mariapia Comand) e Schermi di piombo (2007, a cura di Christina Uva). Ha diretto i documentari Il giro del pavone (2006) e L’uomo dalla bocca storta (2009, in coll. con Emanuele Salce, menzione speciale ai Nastri d’argento 2010 come miglior documentario per il cinema). Per il teatro ha scritto in collaborazione con Emanuele Salce il monologo Mumble Mumble (2010); in collaborazione con Francesca Biancat A luci spente (2011), Quale dei tre? (2011, Premio Grado Giallo 2011), Dettagli d’amore (2012); da solo: Storie cotte e mangiate (2010), Quarto movimento (2013), Le guerriere di Ippolita (2014), Se vuoi rimango (2015). Ha curato le regie di La casa di Alice (2013), Piccoli crimini coniugali (2013), Le notti bianche (2013), Siamo tutti senza scuse (2014), Angoscia (2014), A porte chiuse (2014).

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