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marzo
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LA BUONA NOVELLA Giovanni Bocci canta Fabrizio de André con le Nuvole Barocche Venerdì 1 marzo ore 21.00 ingresso: € 12; tessera associativa: € 3 info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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LA BUONA NOVELLA
Giovanni Bocci canta Fabrizio de André
con le Nuvole Barocche
Venerdì 1 marzo ore 21.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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FACCIAMO FINTA CHE SIA FINITA di Andrea Pergolari con Laura Sorel, Valeria Mafera, Gianluca Cecconello, Paolo Andreotti, Guido Goitre; regia Angelita Puliafito; scene Jenny Tomasello Una notte al museo. Due dipinti alla parete.
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FACCIAMO FINTA CHE SIA FINITA
di Andrea Pergolari
con Laura Sorel, Valeria Mafera, Gianluca Cecconello, Paolo Andreotti, Guido Goitre; regia Angelita Puliafito; scene Jenny Tomasello
Una notte al museo. Due dipinti alla parete. Due donne. Monna Lisa e Maria Antonietta. Due donne dipinte che cominciano a parlare nella notte. Della loro vita, della loro morte: di ciò che è vita, di ciò che è morte. Mentre tutto intorno dorme. O quasi. C’è un serial killer che si aggira nel museo. Un personaggio pericolosissimo, ma sui generis, che si accanisce sulle opere d’arte esposte. Una farsa poliziesca con accensioni fantastiche, che si spartisce equamente tra risate e brividi.
sabato 2 marzo ore 20.00 – domenica 3 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 20:00
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FACCIAMO FINTA CHE SIA FINITA di Andrea Pergolari con Laura Sorel, Valeria Mafera, Gianluca Cecconello, Paolo Andreotti, Guido Goitre; regia Angelita Puliafito; scene Jenny Tomasello Una notte al museo. Due dipinti alla parete.
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FACCIAMO FINTA CHE SIA FINITA
di Andrea Pergolari
con Laura Sorel, Valeria Mafera, Gianluca Cecconello, Paolo Andreotti, Guido Goitre; regia Angelita Puliafito; scene Jenny Tomasello
Una notte al museo. Due dipinti alla parete. Due donne. Monna Lisa e Maria Antonietta. Due donne dipinte che cominciano a parlare nella notte. Della loro vita, della loro morte: di ciò che è vita, di ciò che è morte. Mentre tutto intorno dorme. O quasi. C’è un serial killer che si aggira nel museo. Un personaggio pericolosissimo, ma sui generis, che si accanisce sulle opere d’arte esposte. Una farsa poliziesca con accensioni fantastiche, che si spartisce equamente tra risate e brividi.
sabato 2 marzo ore 20.00 – domenica 3 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
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LA LEZIONE di Eugène Ionesco con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi
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LA LEZIONE
di Eugène Ionesco
con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti
Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi in modo adeguato ai corsi universitari che affronterà a breve. Questo il semplice spunto di partenza della terza pièce di Ionesco, scritta nel 1951 e vertice assoluto del teatro dell’assurdo. Lo svuotamento del linguaggio, condotto attraverso un’irrefrenabile progressione comica, porta non soltanto al traguardo della distruzione logica, ma al vuoto di senso, all’inconoscibilità della realtà e al conseguente trionfo di un’autorità totalitaria. Perché dietro i giochi di parole, le boutade e gli sberleffi di Ionesco c’è la disperazione esistenziale e la satira politica: tanto che l’autore stesso definì antifrasticamente La lezione un “dramma comico”.
venerdì 8 e sabato 9 marzo ore 21.00 – domenica 10 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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LA LEZIONE di Eugène Ionesco con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi
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LA LEZIONE
di Eugène Ionesco
con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti
Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi in modo adeguato ai corsi universitari che affronterà a breve. Questo il semplice spunto di partenza della terza pièce di Ionesco, scritta nel 1951 e vertice assoluto del teatro dell’assurdo. Lo svuotamento del linguaggio, condotto attraverso un’irrefrenabile progressione comica, porta non soltanto al traguardo della distruzione logica, ma al vuoto di senso, all’inconoscibilità della realtà e al conseguente trionfo di un’autorità totalitaria. Perché dietro i giochi di parole, le boutade e gli sberleffi di Ionesco c’è la disperazione esistenziale e la satira politica: tanto che l’autore stesso definì antifrasticamente La lezione un “dramma comico”.
venerdì 8 e sabato 9 marzo ore 21.00 – domenica 10 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00
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LA LEZIONE di Eugène Ionesco con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi
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LA LEZIONE
di Eugène Ionesco
con Edoardo Ciufoletti e Angelica Granato Renzi; voce della cameriera di Roberta Tenuti; regia Edoardo Ciufoletti
Una ragazza appena diplomata va a casa di un insegnante per prepararsi in modo adeguato ai corsi universitari che affronterà a breve. Questo il semplice spunto di partenza della terza pièce di Ionesco, scritta nel 1951 e vertice assoluto del teatro dell’assurdo. Lo svuotamento del linguaggio, condotto attraverso un’irrefrenabile progressione comica, porta non soltanto al traguardo della distruzione logica, ma al vuoto di senso, all’inconoscibilità della realtà e al conseguente trionfo di un’autorità totalitaria. Perché dietro i giochi di parole, le boutade e gli sberleffi di Ionesco c’è la disperazione esistenziale e la satira politica: tanto che l’autore stesso definì antifrasticamente La lezione un “dramma comico”.
venerdì 8 e sabato 9 marzo ore 21.00 – domenica 10 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 21:00
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CAMILLE scritto e interpretato da Sara Allegrucci regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa “La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a
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CAMILLE
scritto e interpretato da Sara Allegrucci
regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa
“La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a sua moglie. La qualità preferita in una donna? Far arrabbiare il marito. Occupazione preferita? L’ozio. La sua idea di disgrazia? Essere madre di tanti bambini. Pittori e compositori preferiti? Me stessa. Cibo e bevande preferiti? L’amore e l’acqua fresca”. Un viaggio nella storia di Camille Claudel attraverso uno spettacolo di narrazione. Camille, sorella di Paul Claudel e da lui citata come uno “dei più grandi geni della scultura”. Allieva prediletta e amante di Rodin, il quale ammette di “amare furiosamente”. Soprattutto un’artista. Una donna. Camille ha un talento incontrollabile, una fame di libertà. Una donna che vuole vivere seguendo le propre passioni. Il sogno, però, si trasforma in un incubo. Camille è pazza? Chi è Camille? Perché è stata rinchiusa in un manicomio? Perché è stata dimenticata?
venerdì 15 e sabato 16 marzo ore 21.00 – domenica 17 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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CAMILLE scritto e interpretato da Sara Allegrucci regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa “La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a
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CAMILLE
scritto e interpretato da Sara Allegrucci
regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa
“La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a sua moglie. La qualità preferita in una donna? Far arrabbiare il marito. Occupazione preferita? L’ozio. La sua idea di disgrazia? Essere madre di tanti bambini. Pittori e compositori preferiti? Me stessa. Cibo e bevande preferiti? L’amore e l’acqua fresca”. Un viaggio nella storia di Camille Claudel attraverso uno spettacolo di narrazione. Camille, sorella di Paul Claudel e da lui citata come uno “dei più grandi geni della scultura”. Allieva prediletta e amante di Rodin, il quale ammette di “amare furiosamente”. Soprattutto un’artista. Una donna. Camille ha un talento incontrollabile, una fame di libertà. Una donna che vuole vivere seguendo le propre passioni. Il sogno, però, si trasforma in un incubo. Camille è pazza? Chi è Camille? Perché è stata rinchiusa in un manicomio? Perché è stata dimenticata?
venerdì 15 e sabato 16 marzo ore 21.00 – domenica 17 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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(Sabato) 21:00
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CAMILLE scritto e interpretato da Sara Allegrucci regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa “La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a
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CAMILLE
scritto e interpretato da Sara Allegrucci
regia Carlo Fineschi; aiuto regia Chiara Della Rossa
“La tua virtù principale? Non ne ho, sono tutte noiose. La qualità preferita in un uomo? Ubbidire a sua moglie. La qualità preferita in una donna? Far arrabbiare il marito. Occupazione preferita? L’ozio. La sua idea di disgrazia? Essere madre di tanti bambini. Pittori e compositori preferiti? Me stessa. Cibo e bevande preferiti? L’amore e l’acqua fresca”. Un viaggio nella storia di Camille Claudel attraverso uno spettacolo di narrazione. Camille, sorella di Paul Claudel e da lui citata come uno “dei più grandi geni della scultura”. Allieva prediletta e amante di Rodin, il quale ammette di “amare furiosamente”. Soprattutto un’artista. Una donna. Camille ha un talento incontrollabile, una fame di libertà. Una donna che vuole vivere seguendo le propre passioni. Il sogno, però, si trasforma in un incubo. Camille è pazza? Chi è Camille? Perché è stata rinchiusa in un manicomio? Perché è stata dimenticata?
venerdì 15 e sabato 16 marzo ore 21.00 – domenica 17 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
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22, 23 e 24 marzo COSE MOLTO CATTIVE adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James con Arianna Ilari, Agnese Torre scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla
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22, 23 e 24 marzo
COSE MOLTO CATTIVE
adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James
con Arianna Ilari, Agnese Torre
scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla regia e grafica Ania Rizzi Bogdan
Una giovane istitutrice accetta l’offerta di lavoro di un ricco uomo di affari. Il suo compito è semplice: occuparsi di due bambini. Presto, però, la quiete verrà turbata. Attorno alla casa di Bly appaiono delle figure inquietanti che poi svaniscono senza essere viste da altri. Le paure dell’istitutrice, alimentate dalle ambigue e manipolatorie confidenze di Mrs Grose, diventano ossessioni che condurranno l’istitutrice alla follia e ad un finale inatteso. Cose molto cattive è la riscrittura teatrale del romanzo Il Giro di Vite di Henry James, capolavoro della letteratura, che alla sua prima apparizione sconvolse l’immaginario collettivo. Questa messa in scena ne mantiene la struttura e le peculiarità smembrando l’allure ottocentesco, ricollocando la vicenda ai giorni nostri, in una grande villa in cui le protagoniste, una governante e una istitutrice, si scontrano in un duello ove le armi sono le reciproche fragilità, un perverso gioco di ombre, riflessi, di infinite scatole cinesi. Come in un thriller ci dobbiamo porre tre domande elementari e fondamentali: Quale è il crimine e come ha avuto luogo? Quale è il movente? Chi è il colpevole?
venerdì 22 e sabato 23 marzo ore 21.00 – domenica 24 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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COSE MOLTO CATTIVE adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James con Arianna Ilari, Agnese Torre scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla regia e grafica Ania
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COSE MOLTO CATTIVE
adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James
con Arianna Ilari, Agnese Torre
scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla regia e grafica Ania Rizzi Bogdan
Una giovane istitutrice accetta l’offerta di lavoro di un ricco uomo di affari. Il suo compito è semplice: occuparsi di due bambini. Presto, però, la quiete verrà turbata. Attorno alla casa di Bly appaiono delle figure inquietanti che poi svaniscono senza essere viste da altri. Le paure dell’istitutrice, alimentate dalle ambigue e manipolatorie confidenze di Mrs Grose, diventano ossessioni che condurranno l’istitutrice alla follia e ad un finale inatteso. Cose molto cattive è la riscrittura teatrale del romanzo Il Giro di Vite di Henry James, capolavoro della letteratura, che alla sua prima apparizione sconvolse l’immaginario collettivo. Questa messa in scena ne mantiene la struttura e le peculiarità smembrando l’allure ottocentesco, ricollocando la vicenda ai giorni nostri, in una grande villa in cui le protagoniste, una governante e una istitutrice, si scontrano in un duello ove le armi sono le reciproche fragilità, un perverso gioco di ombre, riflessi, di infinite scatole cinesi. Come in un thriller ci dobbiamo porre tre domande elementari e fondamentali: Quale è il crimine e come ha avuto luogo? Quale è il movente? Chi è il colpevole?
venerdì 22 e sabato 23 marzo ore 21.00 – domenica 24 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00
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COSE MOLTO CATTIVE adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James con Arianna Ilari, Agnese Torre scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla regia e grafica Ania
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COSE MOLTO CATTIVE
adattamento e regia di Matteo Tarasco, da Giro di vite di Henry James
con Arianna Ilari, Agnese Torre
scene Hiromi Honda; costumi Janni Altamura; assistente alla regia e grafica Ania Rizzi Bogdan
Una giovane istitutrice accetta l’offerta di lavoro di un ricco uomo di affari. Il suo compito è semplice: occuparsi di due bambini. Presto, però, la quiete verrà turbata. Attorno alla casa di Bly appaiono delle figure inquietanti che poi svaniscono senza essere viste da altri. Le paure dell’istitutrice, alimentate dalle ambigue e manipolatorie confidenze di Mrs Grose, diventano ossessioni che condurranno l’istitutrice alla follia e ad un finale inatteso. Cose molto cattive è la riscrittura teatrale del romanzo Il Giro di Vite di Henry James, capolavoro della letteratura, che alla sua prima apparizione sconvolse l’immaginario collettivo. Questa messa in scena ne mantiene la struttura e le peculiarità smembrando l’allure ottocentesco, ricollocando la vicenda ai giorni nostri, in una grande villa in cui le protagoniste, una governante e una istitutrice, si scontrano in un duello ove le armi sono le reciproche fragilità, un perverso gioco di ombre, riflessi, di infinite scatole cinesi. Come in un thriller ci dobbiamo porre tre domande elementari e fondamentali: Quale è il crimine e come ha avuto luogo? Quale è il movente? Chi è il colpevole?
venerdì 22 e sabato 23 marzo ore 21.00 – domenica 24 marzo ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
aprile
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli di Emanuele Salce con la collaborazione di Andrea Pergolari; regia Giuseppe Marini musiche Paolo Coletta;
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli
musiche Paolo Coletta; disegno luci Giacomo Cursi; aiuto regia Marta Selvaggio; scene Duma D’Andrea
produzione Altra Scena
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli di Emanuele Salce con la collaborazione di Andrea Pergolari; regia Giuseppe Marini musiche Paolo Coletta;
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli
musiche Paolo Coletta; disegno luci Giacomo Cursi; aiuto regia Marta Selvaggio; scene Duma D’Andrea
produzione Altra Scena
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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(Sabato) 21:00
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli di Emanuele Salce con la collaborazione di Andrea Pergolari; regia Giuseppe Marini musiche Paolo Coletta;
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con Emanuele Salce e Paolo Giommarelli
musiche Paolo Coletta; disegno luci Giacomo Cursi; aiuto regia Marta Selvaggio; scene Duma D’Andrea
produzione Altra Scena
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
Orario
(Domenica) 18:00
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA di Alberto Silvestri e Franco Verucci con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA
di Alberto Silvestri e Franco Verucci
con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova
Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società dei consumi”, scriveva all’epoca «L’Unità». I dipendenti di un’importante compagnia pubblicitaria rimangono intrappolati in ufficio a causa di una catastrofe naturale provocata dall’uomo, Un incidente che costringe i personaggi a un’immobilità fisica che ben presto rivelerà la loro immobilità interiore: incapaci di comunicare perché non hanno nulla da dire, rivelando la loro natura di esseri alienati. Un testo che svolge una critica feroce alla contemporanea società capitalistica, un mondo che ci rende sempre più consumatori e sempre meno uomini.
venerdì 19 e sabato 20 aprile ore 21.00 – domenica 21 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA di Alberto Silvestri e Franco Verucci con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA
di Alberto Silvestri e Franco Verucci
con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova
Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società dei consumi”, scriveva all’epoca «L’Unità». I dipendenti di un’importante compagnia pubblicitaria rimangono intrappolati in ufficio a causa di una catastrofe naturale provocata dall’uomo, Un incidente che costringe i personaggi a un’immobilità fisica che ben presto rivelerà la loro immobilità interiore: incapaci di comunicare perché non hanno nulla da dire, rivelando la loro natura di esseri alienati. Un testo che svolge una critica feroce alla contemporanea società capitalistica, un mondo che ci rende sempre più consumatori e sempre meno uomini.
venerdì 19 e sabato 20 aprile ore 21.00 – domenica 21 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA di Alberto Silvestri e Franco Verucci con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società
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ANDIAMO A GUARDARE SONIA
di Alberto Silvestri e Franco Verucci
con Alessandro Giova; regia Alessandro Giova
Premio Riccione Opera Prima nel 1964. “Una originale favola satirica sulle storture e sul grottesco della società dei consumi”, scriveva all’epoca «L’Unità». I dipendenti di un’importante compagnia pubblicitaria rimangono intrappolati in ufficio a causa di una catastrofe naturale provocata dall’uomo, Un incidente che costringe i personaggi a un’immobilità fisica che ben presto rivelerà la loro immobilità interiore: incapaci di comunicare perché non hanno nulla da dire, rivelando la loro natura di esseri alienati. Un testo che svolge una critica feroce alla contemporanea società capitalistica, un mondo che ci rende sempre più consumatori e sempre meno uomini.
venerdì 19 e sabato 20 aprile ore 21.00 – domenica 21 aprile ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00
maggio
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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LE SEDIE di Eugène Ionesco con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è
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LE SEDIE
di Eugène Ionesco
con Gioia Montanari; regia Andrea Pergolari
Messo in scena per la prima volta nel 1952, Le sedie di Ionesco, anch’esso denominato “farsa tragica” dal suo ineffabile autore, è il fondamento non tanto del teatro dell’assurdo, ma della società che nascerà. Dietro le metafore inscalfibili, l’immaginazione sfrenata e il grottesco spudorato, in questa scena piena di sedie vuote, di oratori muti e spettatori invisibili, il vuoto ha dilagato su ogni forma di comunicazione. Di fronte alla disperazione del nulla, non resta che riderne. Le sedie è un vero e proprio Atlante dell’oggi.
venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 21.00 – domenica 5 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
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(Domenica) 18:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00 - 20:00
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Venerdì) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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IL RINOCERONTE
di Eugène Ionesco
cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari
Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al conformismo delle idee e dei comportamenti, al pensiero dominante, al disprezzo della personalità critica. Il grido del protagonista Béreneger è il grido disperato di chi non si arrende e vede il vuoto di fronte a sé. Il nonsense di Ionesco qui diventa ironia e distacco critico e il genio dell’assurdo si avvicina incredibilmente al genio dell’impegno politico Bertolt Brecht. Disprezzato, massacrato, vilipeso al tempo della prima uscita (1959) come resa dell’autore al qualunquismo politico, accusato di banalità, semplificazione della realtà, povertà di espressione, Il rinoceronte è oggi la chiave di lettura fondamentale per comprendere il primo ventennio del XXI secolo. Una divinazione assoluta che fa rabbridivire.
venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Sabato) 21:00 - 23:00
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IL RINOCERONTE di Eugène Ionesco cast da definire; musiche Franco Di Luca; regia Andrea Pergolari Il teatro dell’assurdo di Ionesco si fa grande metafora politica. La resa dell’individuo alla massificazione della società, al
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venerdì 17, sabato 18 maggio ore 21.00 – domenica 19 maggio ore 18.00
venerdì 24, sabato 25 maggio ore 21.00 – domenuca 26 maggio ore 18.00
ingresso: € 12; tessera associativa: € 3
info e prenotazioni: info@teatrolesedie.it – 3201949821
Orario
(Domenica) 18:00 - 20:00
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